La tecnica
Concepito per stimolare la creatività dei bambini, riproducendo disegni e immagini con spessori, materiali e textures tali da poter essere percepiti con l’ausilio del tatto, il “libro tattile” può risultare leggibile anche da parte di chi non vede. Ecco allora che, ponendo maggiore attenzione alla leggibilità delle illustrazioni e con l’aggiunta del testo in braille, i libri con inserti materici pensati per bambini vedenti, possono diventare, anche per i bambini con disabilità visiva, un gioco didattico e una metodologia basilare di apprendimento.
Per il collage si utilizzano materie prime reali, concrete, (ad esempio stoffa, plastica, cartoncini di diverso spessore e texture, piume, bottoni ecc…) assemblate con colla e adesivo.
Attrezzature e professionalità
Il collage è una tecnica molto semplice che non richiede nessuna attrezzatura ma solamente colla, forbici e un campionario possibilmente molto vario di materiali diversi. Inoltre non presuppone alcuna professionalità specifica ma è alla portata di tutti. Naturalmente per risultati professionali è importante che il collage sia pensato da un esperto, in grado di rendere l’immagine che si vuole rappresentare chiaramente comprensibile al tatto attraverso le forme e i materiali più appropriati.
Data la semplicità della tecnica, il collage può essere eseguito, per scopi didattici, anche dagli stessi bambini con disabilità visiva.
Questa tecnica è adatta per produrre tavole a rilievo e libri tattili in copia unica o con tirature molto basse poiché i vari materiali devono essere tagliati e incollati a mano ad uno ad uno. Nel caso in cui debbano essere prodotte molte copie è possibile eventualmente tagliare i vari elementi con l’ausilio di macchinari e fustelle. In ogni caso comunque i tempi di produzione sono molto elevati, il che comporta anche alti costi.
Altezza del rilievo
Questo metodo consente di ottenere rilievi di altezze molto diverse e con vari livelli.
Precisione del tratto
Visto l’eterogeneità dei materiali utilizzabili e i risultati molto diversi che si possono ottenere è difficile dare un giudizio a proposito.
Ad ogni modo il punto forte del collage non è la precisione dei rilievi ma il grande potere immaginativo ed evocativo che danno i diversi materiali, la capacità di suscitare la curiosità di tutti, bambini ma anche adulti. Spesso nel collage ogni materiale usato possiede le caratteristiche tattili del materiale di cui è costituito l’oggetto da rappresentare o comunque evoca una sua caratteristica .
Qualche esempio:
– acqua: fredda, liscia – carta alluminio, stagnola, borse nailon tagliate a strisce per imitarne il rumore toccandola.
– nuvole: aspetto soffice – cotone, dischetti per pulizia viso, ecc.
– terreno: colla con sabbia applicata, carta vetro
Modi d’uso
Dalle caratteristiche appena descritte si desume che il collage si presta molto bene non per rappresentazioni che necessitino di un alto grado di precisione e di dettaglio ma per rappresentazioni il cui scopo sia di incuriosire, suscitare emozioni e sensazioni, liberare l’immaginazione oltre che informare.
Per questo motivo il collage è molto usato per la produzione di libri per la prima infanzia con inserti tattili. Concepiti per stimolare la creatività dei bambini, questi “libri tattili” possono risultare leggibili anche da parte di chi non vede. Ecco allora che, ponendo maggiore attenzione alla leggibilità delle illustrazioni e con l’aggiunta del testo in braille, i libri con inserti materici possono diventare, anche per i bambini con disabilità visiva, un gioco didattico e una metodologia basilare di apprendimento.
Visto però il metodo produttivo esclusivamente manuale questi libri sono prodotti in tirature molto basse.
Per aumentare le tirature e diminuire i costi spesso questi libri vengono ristampati utilizzando la tecnica del termoform.
In questo caso i vari rilievi delle illustrazioni e le diverse texture vengono ricreate su un foglio di plastica trasparente che viene poi sovrapposto ad una fotografia dell’illustrazione originale o ad una sua rielaborazione grafica.
Il collage è una tecnica molto valida ed economica per produrre tavole tattili in copia unica a scopo didattico, da far fare all’allievo con disabilità visive anche assieme ai suoi compagni vedenti. Le tavole, con i vari materiali, susciteranno la curiosità di tutti i bambini che spontaneamente useranno il tatto. Il collage è una tecnica che crea pari opportunità promuovendo l’integrazione scolastica. Nella realizzazione l’allievo dovrà essere parte attiva nella scelta dei materiali, nell’incollare, ritagliare, quando è possibile, per lo sviluppo di una buona manualità, importante è la manipolazione di materiali plastici (pongo, plastilina, creta).
Uso di colori
Generalmente, data l’eterogeneità dei materiali, il collage è molto colorato.
Il colore costituisce un grande valore aggiuntivo. È funzionale ai bambini e ragazzi ipovedenti, perché il colore evidenzia gli elementi raffigurati, stimola la lettura, permette di discriminare le figure dallo sfondo e tra di loro. Naturalmente la scelta dei colori deve essere appropriata, usando colori ad alto contrasto tra loro. Per i bambini non vedenti invece l’uso del colore assume un valore integrante, perché rende interpretabile e appetibile ai compagni vedenti il riconoscimento e l’uso della stessa immagine.