Uno studio per migliorare la leggibilità dei segnali stradali: il font Clearview

Scheda

Confronto tra cartelli stradali con e senza il font Clearview.Nel 1989 lo stato dell’Oregon incaricò lo studio newyorchese di design Meeker & Associates di studiare un nuovo carattere tipografico per la segnaletica stradale. L’obiettivo era duplice: creare un font leggibile anche di notte, quando la luce dei fari rende poco nitide le informazioni dei cartelli e aumentare la mole di informazioni in essi contenute, senza però creare confusione negli automobilisti.
Una soluzione efficace al problema si ebbe con il font Clearview, più compatto e con una leggibilità, a parità di grandezza, maggiore del 29% rispetto al carattere usato in precedenza. Il nuovo font venne fatto adottare dall’Autorità federale delle autostrade a tutti gli stati americani.

Come si vede in questi esempi, che mettono a confronto immagini di segnaletica che utilizza Clearview con i modelli precedenti, è stato quasi sempre preferito l’uso congiunto di caratteri maiuscoli e minuscoli, poiché i testi tutti maiuscoli sono troppo omogenei e presentano poche differenziazioni. Senza aumentare le dimensioni del testo, utilizzando caratteri misti, aumenta la velocità di lettura e la capacità di riconoscimento del testo e si offre più tempo di reazione al guidatore che sta cercando una destinazione precisa.
Le illustrazioni sono tratte dal sito:
http://www.clearviewhwy.com

Condividi