Scheda
Le ricerche sulla leggibilità legata al contrasto dei colori non sono numerose. Tra le più recenti si può segnalare lo studio del dr. Lauren Scharff e dello studente Alyson L. Hill del dipartimento di Psicologia dell’università di Austin (USA).
La ricerca è indirizzata espressamente al web ed è collegata all’interesse, anche economico, che questi temi stanno assumendo nel campo dell’usabilità.
Il grafico riportato in questa pagina illustra una parte dei risultati.
L’esperimento, svolto al computer, consisteva nel misurare il tempo necessario a identificare in una schermata di testo una frase particolare. I partecipanti, tutti senza nessun problema di vista, dovevano cliccare con il mouse sul testo trovato; la registrazione delle risposte e dei tempi veniva effettuata automaticamente dal software.
Sono stati considerati sei colori (blu, rosso, verde, giallo, ciano, fucsia) più il bianco, il nero e il grigio. Non tutte le combinazioni teoricamente possibili sono state analizzate ma solo quelle considerate più significative nonché probabili.
I risultati confermano l’importanza della scelta dei colori per l’usabilità, con tempi di risposta che possono essere quasi triplicati con combinazioni meno efficaci. I punteggi migliori si hanno con le classiche combinazioni ad alto contrasto (nero, su bianco, blu, su bianco…) ma appaiono valide anche le combinazioni con testo scuro e fondo grigio, probabilmente per gli effetti dell’eccesso di contrasto dovuti alla lettura su sfondo illuminato.
In generale si osserva che il testo scuro su sfondo chiaro ottiene sempre punteggi maggiori dell’analoga coppia opposta; ad esempio, la lettura di un testo blu su sfondo bianco appare sensibilmente più veloce di una su testo bianco su sfondo blu.
Il grafico è tratto dalla pagina web:
http://hubel.sfasu.edu/research/survreslts.html