Parco Rossi è un giardino romantico situato a Santorso (Vicenza), alle pendici del monte Summano ed è l’elemento cardine di un sistema complesso che comprende la villa con relativo parco, a monte, e il podere modello, a valle. Voluto da Alessandro Rossi e progettato dall’architetto Antonio Caregaro Negrin tra il 1865 e il 1884, è tra i principali esempi di parco paesista del nord Italia.
All’interno del parco uno splendido laghetto circondato da una serie imponente di piante secolari ed esotiche e tutti gli elementi tipici del giardino ottocentesco: vialetti sinuosi, architetture rustiche, evocazioni archeologiche, giochi d’acqua, masse arboree esotiche e autoctone, composte con spettacolare maestria per creare un insieme pittoresco in grado di affascinare e di stupire.
Un parco in scena
Parco Rossi si mette in scena con una modalità innovativa e poetica per svelare ai visitatori la sua natura, la sua storia e i suoi segreti accompagnando la visita con 19 racconti audio. Grazie a un sistema di bluetooth beacon disseminati lungo il percorso e una APP disponibile in italiano, inglese e LIS (Lingua dei segni italiana) è infatti possibile scaricare sul proprio smarthphone o tablet, un’innovativa guida multimediale. Un’esperienza multisensoriale, per scoprire l’anima di questo luogo incantato dove antico e moderno si fondono. Un viaggio in 19 tappe fatto di storie sussurrate, come ad esempio quella del taxodium, una specie di alberi che inviteranno ad ascoltarli e ad esplorarli con le mani; o quella del laghetto, l’elemento chiave del Parco, che svelerà come le acque “scolpiscono” il paesaggio; o ancora quella di Alessandro Rossi, il giovane e visionario imprenditore che per primo ha sognato questi luoghi.
Un parco per tutti
Parco Rossi è uno spazio accogliente e accessibile a tutti, dotato di un sistema di comunicazione integrato, progettato secondo i principi del design for all. Grazie ad un sistema di visita user-friendly all’avanguardia assicura un’esperienza adatta a bambini, adulti, anziani, stranieri e persone con disabilità motoria o sensoriale, per fare un’esperienza visiva, tattile e uditiva.
Fanno parte del sistema di visita:
– Una mappa multisensoriale visivo-tattile, parlante e grafica, che accoglie il visitatore all’ingresso con informazioni sul luogo eistruzioni per la visita;
– ARAC, un bestiolo fantastico, utile strumento di orientamento nello spazio. Sembra uscito da uscito da un bestiario ottocentesco, la sua forma ricorda la pianta del Parco e il suo nome è l’acronimo di Alessandro Rossi e di Antonio Caregaro Negrin.
– Un’app in italiano, inglese e LIS, che mediante racconti audio (o video in LIS) permette di scoprire i 19 punti di interesse disseminati lungo il parco.
Parco Rossi è un progetto multimediale e accessibile co-finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) realizzato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Make It Easy Progettazione per l’accessibilità, in collaborazione con Coop. Sociale Nuovi Orizzonti.
Hanno collaborato:
- VEASYT srl, per la traduzione in LIS (Lingua dei segni Italiana);
- ASS. LETTURA AGEVOLATA ONLUS, per le rappresentazioni tattili della mappa, testi in Braille, la Guida audio alla lettura Tattile, la consulenza sulla leggibilità della mappa;
- TACTILE VISION ONLUS, per la stampa della mappa multisensoriale;
- DAMASCO STUDIO, per il progetto grafico;
- SANTULIANA DESIGN, per la realizzazione del leggio della mappa;
- DECOR CENTER, stampa Arac in acciaio e taglio laser.
Per maggiori informazioni: http://www.parcorossi.it/