Il Museo d’Arte Orientale di Venezia, con sede a Cà Pesaro, costituisce una delle più importanti collezioni mondiali di arte giapponese del Periodo Edo. Si tratta di una raccolta che il Principe Enrico II di Borbone, conte di Bardi, acquistò durante il suo viaggio in Asia, compiuto tra il 1887 ed il 1889. Più di 30.000 pezzi tra i quali spade e pugnali, armature giapponesi, delicate lacche e preziose porcellane, con ampie sezioni dedicate all’arte cinese e indonesiana.
Dal 23 aprile 2009, è disponibile presso il museo, su prenotazione, un servizio di visita guidata mediante esplorazione tattile su un percorso a scelta tra quelli offerti, che analizzano sedici tra oggetti della collezione e oggetti nuovi, con schede per la conoscenza di manufatti, spade, particolari decorativi e strumenti musicali giapponesi di cui si potrà anche ascoltare il suono.
In particolare i 16 reperti storici originali che possono essere toccati sono:
– una statuetta di guerriero;
– alcuni pezzi di armatura: quali uno spallaccio, una maschera, un paio di else di spada lavorate;
– alcune tavolette in legno esplicative della tecnica della laccatura, della doratura e dell’intarsio del legno;
– alcuni contenitori in ceramica giapponese e cinese o in metallo;
– un rotolo dipinto;
– una figura del teatro d’ombre wayang indonesiano del XIX secolo;
– un abito da donna (kimono) che si può anche indossare;
– un drappo di seta ricamato con rappresentato il monte Fuji;
– un modello di portantina per dama.
Il percorso è arricchito poi da 15 schede didattiche a rilievo su carta a microcapsule, realizzate con la collaborazione dell’Associazione Lettura Agevolata. Attraverso queste schede la persona non vedente può approfondire la conoscenza di alcuni degli oggetti originali sopra descritti, oppure può scoprire altri oggetti importanti della collezione museale che non è possibile toccare dal vero. Le tavole raffigurano in particolare:
– alcuni strumenti musicali giapponesi (Koto, Shamisen e Shoo), di cui si spiegano la forma, le decorazioni e come vengono suonati, e di cui è possibile ascoltare anche dei brani musicali;
– il kimono, con un approfondimento sul taglio e le forme;
– alcune armi (tachi, katana, wakizashi e tanto),
– alcuni tra i più importanti stemmi di famiglia giapponesi (mon)
– le figure del teatro delle ombre indonesiano wayang, di cui si analizzano la forma, i personaggi e le tecniche di intaglio.
Ogni disegno è corredato da una guida all’esplorazione in formato audio.
Vi è la possibilità di effettuare la visita in più step, dividendo le giornate in temi diversi:
1. La musica e gli strumenti del Giappone Edo: esplorazione e ascolto
2. L’universo femminile e la sua quotidianità: oggetti dalle doti nuziali e kimono
3. Uno scrigno di tesori: selezione di oggetti per comprendere stili, materiali, tecniche.
La durata prevista per ogni percorso è di circa un’ora.
L’itinerario tattile è disponibile su prenotazione. Per maggiori informazioni: