Musei tattili dedicati

Mano che esplora tattilmente una scultura del Museo Tattile Omero.

Per musei tattili dedicati, intendiamo quei luoghi espressamente ma non esclusivamente rivolti a persone con disabilità visiva. Nello specifico, tali strutture si propongono di rendere fruibile il patrimonio culturale attraverso la sua trasposizione con modalità di rappresentazione opportune all’esplorazione tattile ed un’attività di formazione e assistenza qualificata e finalizzata alla comprensione dei contenuti e delle opere. Si tratta quindi di musei interamente accessibili ai non vedenti, appositamente studiati per loro, ma che talvolta offrono attività anche per i vedenti, come ad esempio laboratori didattici per i bambini. A volte si presentano anche come veri e propri scrigni contenenti testimonianze dell’evoluzione della disciplina tiflologica. Ma ciò che più li accomuna è il fatto di essere dei veri e propri luoghi di formazione, che offrono gli strumenti cognitivi necessari per meglio apprezzare le diverse tipologie di esperienze di fruizione del patrimonio turistico-culturale proposte ai disabili della vista nei contesti più disparati.
Presentiamo quindi i principali musei dedicati in Italia e all’estero, descrivendone attività e collezioni ma, soprattutto, fornendo all’utente dei pratici riferimenti per poter approfondire i contenuti, reperire materiali ed organizzare una visita.

Va sottolineato che, oltre ai musei tattili dedicati qui descritti, sono in numero sempre crescente i musei che mirano all’abbattimento delle barriere culturali e che realizzano percorsi tattili più o meno articolati e iniziative volte a rendere accessibili le proprie opere anche a persone non vedenti e ipovedenti.

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